Jaron Lanier è un informatico, compositore e saggista statunitense, noto per aver reso popolare la locuzione virtual reality (realtà virtuale, di cui è peraltro considerato un pioniere). Lanier è anche uno dei più acuti critici dell’impatto dei social media e dell’economia dell’attenzione sulla società e sulla cultura contemporanea. Nel suo libro Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social (Il Saggiatore, 2018), Lanier elenca una serie di motivi per cui dovremmo liberarci dalla dipendenza dai social network e riprendere il controllo della nostra vita digitale.
Secondo Lanier, i social media sono diventati dei veri e propri “Imperi di modificazione comportamentale” che sfruttano i nostri dati personali e le nostre emozioni per manipolare le nostre scelte e le nostre opinioni. Questo sistema, basato sulla pubblicità mirata e sull’ottimizzazione degli algoritmi, ha effetti negativi non solo sulla verità, sull’empatia e sulla democrazia, ma anche sulla nostra felicità, sulla nostra creatività e sulla nostra identità. Lanier sostiene che i social media ci rendono più irritabili, ansiosi, diffidenti e competitivi, e ci privano della capacità di pensare in modo originale e critico. Inoltre, ci fanno perdere la libertà di scelta e il senso della realtà, facendoci vivere in una bolla di conferma e di polarizzazione.
Lanier non è un nemico della tecnologia, anzi. Egli è un pioniere della realtà virtuale, una tecnologia che secondo lui ha enormi potenzialità per favorire nuove forme di creatività condivisa e di relazione. Lanier è invece un avversario di un modello di business che sfrutta la tecnologia per arricchire pochi a scapito di molti, e che minaccia il futuro dell’umanità. Lanier propone quindi di uscire dai social media e di cercare alternative più etiche e sostenibili, basate sul rispetto della privacy, sulla valorizzazione della diversità e sulla remunerazione del lavoro creativo. Lanier è convinto che solo così possiamo salvaguardare la nostra dignità, la nostra libertà e la nostra felicità..